La stagione di Carlos Sainz è stata di luci e ombre come per tutta la Ferrari, ma c’è ancora un ultimo obiettivo da conquistare.
Il Mondiale 2023 non sarà di certo ricordato per essere stato uno di quelli maggiormente combattuti. Il dominio di Max Verstappen deriva da una monoposto straordinaria come la Red Bull ma, allo stesso tempo, dalla qualità di un pilota che ormai ha una padronanza della macchina impressionante.
L’unico che ha saputo interrompere in questo 2023, la striscia di vittorie della Red Bull è stato Carlos Sainz. Il team anglo-austriaco ha vinto 20 delle 21 prove fino a questo momento disputate, 18 con Verstappen e 2 con Perez. A Singapore, invece, è salita sul gradino più alto del podio la Ferrari di Sainz.
Il pilota della Ferrari ha attuato una splendida strategia a Marina Bay che gli ha dato modo di lottare fino alla fine con le agguerrite Mercedes di Russell ed Hamilton e con l’ex compagno di squadra Lando Norris. Con tutta probabilità, anche grazie a quel risultato, Sainz riuscirà a chiudere davanti al compagno di squadra Charles Leclerc, con 12 punti di vantaggio sul monegasco con una sola gara da disputare che sono davvero tanti.
L’obiettivo dello spagnolo è dunque quello di aiutare la Ferrari nella rimonta sulla Mercedes per il secondo posto in classifica costruttori e provare a strappare al connazionale Fernando Alonso il quarto posto in classifica generale. Un traguardo importante, ma che a quanto pare non è poi così primario per Carlos
Per quanto sia sempre importante potersi dare degli obiettivi nella vita e in pista, è normale che una volta che non si ha più modo di lottare per la vittoria finale, tutto il resto diventa secondario. La Ferrari non ha mai messo i propri piloti nelle condizioni di vincere il Mondiale e ora Sainz è costretto a lottare con Alonso per il quarto posto.
Se non fosse un piazzamento del tutto irrilevante sarebbe anche un duello interessante, visto che i due spagnoli si trovano con 200 punti a testa. Autosprint ha riportato però le parole di Carlos Sainz e il ferrarista non ha di certo negato il fatto che non si possa essere emozionati per una lotta del genere.
“Siamo contenti di essere migliorati come Team nel corso della stagione, ma il fatto di concludere il Mondiale piloti al quarto, quinto o sesto posto non cambia nulla. Nessuno fra 20 anni ricorderà il fatto che nel 2023 avrò chiuso quarto o quinto e non sarà un risultato che andrà a intaccare in un senso o nell’altro la mia carriera”. Parole sagge e corrette quelle di Sainz, perché dopo il vincitore l’unico piazzamento degno di nota è il secondo posto.
Motivo per il quale la Ferrari deve puntare a recuperare i 4 punti in classifica dalla Mercedes e diventare così la scuderia migliore, tra le altre, alle spalle dell’irraggiungibile Red Bull. Ad Abu Dhabi la Rossa proverà a imporsi e a disputare un’ultima gara degna di nota, prima di pensare a un 2024 che dovrà sicuramente essere migliore rispetto a questo Mondiale.
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