Anche nel settore della mobilità urbana elettrica la tecnologia fa passi da gigante con tempi di ricarica ridotti all’osso
La rivoluzione in atto nella mobilità urbana attenta allo sviluppo sostenibile è un fattore chiave nella evoluzione del trasporto privato cittadino. Stiamo assistendo ad un sempre maggiore sviluppo di questo settore, scoppiato durante gli anni della pandemia per evitare il contatto ravvicinato con gli altri utenti dei mezzi di trasporto pubblico come autobus e metropolitane, per poi non vedere più la crisi anche negli anni successivi al Covid-19. Il successo dei mezzi privati elettrici nelle città è dovuto principalmente dalla facilità e comodità di utilizzo e dal costo d’acquisto relativamente basso se paragonato con gli altri mezzi privati più tradizionali, come moto o automobili.
Ovviamente anche questi nuovi mezzi di trasporto hanno delle lacune dovute principalmente anche alla loro giovane età, che con il tempo stanno già tentando di risolvere. Vedi ad esempio il fattore del tempo di ricarica, ridotto rispetto ai primi modelli e grazie anche a soluzioni alternative alla ricarica della propria batteria che analizzeremo in questo articolo. Altro fattore in miglioramento è il costo d’acquisto: rispetto ai primi modelli il prezzo sta via via calando, grazie anche alla agguerrita concorrenza che proviene principalmente dalla Cina, leader nella produzione di monopattini elettrici ed e-scooters. È proprio di quest’ultimo che si concentra l’argomento di cui andremo a trattare in questo articolo.
NIU ha trovato la soluzione a prezzo e ricarica
Il celebre brand cinese di motorini elettrici sembra abbia scoperto l’uovo di Colombo, la soluzione a tutti i problemi della mobilità urbana. È riuscito infatti a coniugare in un unico mezzo le tre caratteristiche principali del moderno mezzo di trasporto privato urbano: ecologia, economicità e rapidità di ricarica. Andiamo ad analizzarli punto per punto.
Partiamo dall’ecologia: l’impatto ambientale di uno scooter elettrico in marcia è pari a zero. Non vi è combustione e quindi nessun tipo di emissione. Ma questa era la risposta più facile perché applicabile anche a tutti gli altri modelli presenti in listino. Andiamo ad analizzare allora il secondo punto, l’economicità. Il brand cinese propone due nuove versioni di scooter elettrici, l’F600 e l’F650, che saranno disponibili sul mercato europeo a partire dal 2025 alla cifra incredibile di soli 3.500 euro. Roba da far tremare la concorrenza più blasonata.
Ultimo punto, forse il più cruciale, è quello dei tempi di ricarica. Spesso può capitare di non avere la possibilità di ricaricare il nostro scooter elettrico o di essercene dimenticati e di aver, perciò, terminato la nostra autonomia necessaria. NIU ha trovato la soluzione ai nostri problemi. La stazione di ricarica delle batterie. In pratica l’utente potrà sostituire la batteria scarica con una carica scambiandole avendo così a disposizione una nuova batteria già carica. Inoltre la stazione di ricarica è anche trasportabile, cosa che rende ancora più semplice la ricarica. Una soluzione così semplice ma così geniale allo stesso tempo.
Naturalmente questo sistema quando collaudato ed adottato in modo più ampio sarà una vera rivoluzione della mobilità privata: non vediamo l’ora che sia così!