La diffusione delle auto elettriche non procede con i ritmi sperati. Almeno alle nostre latitudini la crescita si è arrestata, ma potrebbe essere arrivata la novità che cambia tutto.
Le auto elettriche non fanno ancora fare i salti di gioia agli automobilisti. Adulti e giovanissimi continuano a preferire le auto termiche, magari con cambio manuale e un bel rombo ad accompagnare ogni sgasata. E’ questione di mentalità, ma anche di portafoglio. Sul piano del piacere di guida le EV per l’automobilista medio sono, nettamente, un passo indietro, ma presentano altri vantaggi.
Con un costo della benzina schizzato alle stelle a causa dell’innalzamento dei prezzi dettato dalla crisi e dalla guerra, gli italiani tuttavia stanno soffrendo le pene dell’inferno dal benzinaio. Una ottima soluzione per risparmiare sul pieno di carburante potrebbe essere il passaggio all’elettrico. Finché il mercato è stato trainato dagli aiuti governativi una leggera diffusione è avvenuta.
Terminati gli ecobonus e le agevolazioni varie, gli italiani hanno dovuto fare i conti con la realtà. Le auto elettriche, persino le city car, sono proibitive per la fascia media. Il costo delle materie prime rappresenta un enorme guaio per i produttori europei. Il rischio è che si stia facendo un enorme regalo alla Cina che, senza patemi, sta invadendo il mercato con nuovi brand e modelli full electric.
In alcune realtà già si stanno ponendo degli interrogativi in chiave futura. In Francia, ad esempio, hanno compreso che in Cina avranno un vantaggio enorme sulle city car full electric. Quando si esce fuori dal concetto di utilitarie e di auto di piccole e medie dimensioni, coloro che acquistano altri segmenti cercano un DNA che i top brand, comunque, stanno rischiando di perdere. La soluzione sul contenimento dei prezzi potrebbe essere nella produzione di batterie a basso costo.
Auto elettriche, rivoluzione in atto
A causa di batterie pesanti e voluminose l’handling delle auto elettriche non è il massimo, salvo eccezioni. Qui potete approfondire un testa a testa tra la tecnologia a ioni di litio e quella tradizionale termiche che vi farà riflettere. Un fattore che rischia di avere un impatto devastante per le casse degli automobilisti di domani o di coloro che hanno già scelto una EV è quello relativo ai costi e alla durata delle batterie.
Secondo una ricerca condotta da Goldman Sachs Research, entro il 2025, le batterie dovrebbero calare ad un prezzo di 90 euro per kilowattora, quindi ben il 40% in meno rispetto al 2022, ma con una previsione di ribasso che era invece del 33%. La previsione darebbe una svolta al mercato. Si prevede, inoltre, che fra il 2023 e il 2030 i prezzi delle batterie diminuiranno in media dell’11% ogni anno, risultando sempre più bassi.
Già in passato si erano fatti proclami di questo tipo e il mercato dell’auto è schizzato alle stelle anche per altri fattori. La ricerca ha specificato che vendite globali di EV potrebbe salire al 21%, quindi al 47 entro il 2030 e all’86 entro il 2040. Di sicuro la mancanza di infrastrutture e spazi adeguati ha un forte incidenza sulla mancata diffusione alle nostre latitudini. Le nuove tecnologie dovrebbero portare, realmente, alla rivoluzione epocale.