Il mondo delle e-bike si arricchisce con un nuovo prodotto italiano con grande attenzione per il riciclo dei materiali: tecnologia unica
Quanto vale il mercato delle e-bike nel mondo? L’ultima stima è della rivista specializzata indiana Fortune Business Insights: il giro d’affari nel 2022 è stato pari a 34,5 miliardi di euro e l’anno in corso potrebbe chiudersi vicino ai 40 miliardi di euro. Ma entro il 2030 come minimo triplicherà, gli esperti ne sono sicuri.
Ecco perché molte aziende, specializzate nella progettazione e costruzione di bici ma anche chi si occupa di mobilità a 360°, si stanno attrezzando o lo hanno già fatto. Un campo, quello delle due ruote, nel quale l’Italia ha sempre avuto un ruolo primario e lo dimostrano marchi come Pinarello, Colnago, De Rosa.
Oggi però ci sono anche altre realtà che crescono nel nostro Paese e una in particolare che sta lanciando segnali molto interessanti. Stiamo parlando di IAT, Italian Aluminium Technology, che ha la sua sede operativa in provincia di Chierti, vicino alla storica fabbrica italiana di Honda. La sfida però in questo caso è a pedali, o meglio nella pedalata assistita, comn una ricerca innovativa e speciale.
Fin dalla sua fondazione nel 2016 infatti IAT ha puntato su e-bike complete realizzate in proprio, utilizzando materiali di riciclo per una vera economia circolare. Lo dimostra in concreto con i telai delle sue bici, tutti forgiato utilizzando alluminio riciclato. Da qui il nome: Italian per le sue origini, Aluminium per il materiale da cui nascono le sue creazioni, Technology per lo studio che c’è alla base di ogni prodotto.
E-bike rivoluzionaria a costo d’occasione: ricerca italiana e attenzione per i materiali
Un campo, quello della mobilità green e delle e-bike, che ha vissuto una rapida escalation a livello di ricerca con l’Italia in prima prima fila. IAT lo ha dimostrato anche di recente portando ad EICMA 2023 la sua ultima creazione, bellissima, funzionale e ad un prezzo sostenibile.
Si chiama Unica6, made in Italy al 100 per cento. Una bicicletta con pedalata assistita pensata per muoversi liberamente in città e andare anche oltre. Ecco perché rappresenta anche un’ottima occasione per il noleggio.
Il mezzo è stato progettato con la collaborazione dell’ex professionista abruzzese Danilo Di Luca, il “Killer” di Spoltore vincitore di un Giro d’Italia e molte classiche. Abruzzese pure lui che con la sua famiglia produce bici da corsa e da turismo. Ne realizzerà una versione Premium partendo da questa base.
Unica6 è dotata di cambio automatico, freni a disco e led all’interno del telaio per aumentare la visibilità del mezzo. Monta anche un sellino ammortizzato, gomme scorrevoli da 26” con battistrada larghi e un sistema elettrico efficace come il motore Bafang H710.
Il kit è inserito nel mozzo della ruota posteriore: comprende un cambio a due velocità che imposta in automatico il rapporto migliore per il percorso e lo sforzo effettuato. Il sistema è in grado di fornire assistenza elettrica per circa 85 km.
Ma la vera forza è nei materiali: l’alluminio dei telai, riciclato in loco, poi è mandato in una fonderia abruzzese della Valdisangro. Così IAT ha già prodotto 11 mila tra telai per biciclette o e-bike negli ultimi tempi. Inoltre già adesso oltre il 55% delle componenti è di produzione nazionale. Il prezzo di lancio in Italia è tutto da scoprire: Unica6 costerà infatti 2.880 euro.