Arriva un nuovo SUV a zero emissioni che promette tantissimo sul mercato. Tutte le caratteristiche tecniche nel dettaglio
Voluminoso, ma non troppo. Il nuovo Sport Utility Vehicle prodotto in Scandinavia si presenta come un prodotto interessante che colpirà chi ama divertirsi al volante, come chi non vuole rinunciare al rispetto dell’ambiente. Come ben sappiamo il mercato del full electric stenta a decollare sia nel Vecchio Continente, sia più specificatamente in Italia, ma con questo modello le cose potrebbero cambiare.
Lungo 4,23 metri si colloca nel segmento delle medie compatte. Il prezzo, lo anticipiamo, non è alla portata di tutti, ma i 272 cv di cui dispone o i 428 se si sceglie la trazione integrale con doppia unità motrice elettrica, potrebbero portare molti ad accettare di fare un sacrificio, anche perché verrà garantito l’Ecobonus dietro rottamazione del valore di 5mila euro.
Come avrete capito parliamo dell’ultima nata in casa Volvo, la EX30. Dal look chiaramente ispirato alla classica linea del marchio, dà ampio spazio alla personalizzazione e anche alle influenze asiatiche date dalla collaborazione con il costruttore cinese Geely. Non a caso il veicolo è costruito nello stabilimento del brand del Dragone a Zhangjiakou. Gli obiettivi però, sono ambiziosi e per il 2025, la catena produttiva dovrebbe raddoppiare ed estendersi al distaccamento di Gent, in Belgio.
Svelato il SUV pronto a irrompere sul mercato, tutti i dettagli
Nell’ottica di cui sopra non deve sorprendere dunque che la piattaforma di partenza sia la SEA, la stessa della Smart #1, e con lei condivida pure il powertrain e le batterie. A questo proposito diciamo che le varianti sono due: una dotata di accumulatori in litio-ferro-fosfato da 51 kWh e l’altra, la Extended Range, di livello superiore sfoggia quelli in nickel-manganese-cobalto. Nel primo caso l’autonomia dichiarata è di 344 km, nel secondo invece, si possono percorrere fimo a 480 km prima di doversi fermare a ricaricare.
Sempre stando sulle differenze la prima versione per stare più bassa nei costi, fissati a 35mila euro, ha dovuto limitare la potenza, il che la rende ottima per spostarsi in città, ma non particolarmente adatta ai lunghi viaggi.
La seconda, al contrario, è più prestazionale sotto ogni profilo, a partire dalla possibilità di effettuare il recharge a 175kW, per cui sono sufficienti 27 minuti per passare dal 10 all’80% dell’energia. Se invece ci si attacca ad una presa da 11 kW ci vogliono almeno otto ore. Va detto che se si spende un po’ di più e si acquistare la variante più accessoriata, si ha in dotazione la presa da 22 kW. Qui l’esborso di denaro sale a 41mila euro.
Tornando alla meccanica, le sospensioni sono MacPherson davanti e multi-link dietro, con una doppia configurazione meccanica. Sotto il profilo dell’estetica è molto lineare è priva di bombature. Si fanno notare il frontale chiuso, così come il cofano tendente all’orizzontale, la carrozzeria compatta e i gruppi ottici a Martello di Thor.
Notevole la ripresa con lo scatto da zero a cento km/h in appena 3,6 secondi, un traguardo mai raggiunto finora da Volvo. Essenziale il cruscotto, mentre al centro della plancia svetta uno schermo verticale da 12,3 pollici compatibile con Android Automotive. di Google. La capacità del bagagliaio è di 318 litri.
Prossimamente dovrebbe essere rilasciata pure una versione Cross Country, ideale anche per l’off road, con protezioni laterali e ampi paraurti.