Ci sono notizie finalmente positive per ci sta pensando di comprare un’auto e ha più volte rimandato questo passo. In tanti non potranno che essere entusiasti.
Comprare un’auto rappresenta un passo non da poco, soprattutto per il pesante investimento che viene richiesto. Non a caso, in tanti spesso tendono a rimandare l’operazione fino a che non è strettamente necessario, anzi si possono rompere gli indugi quando ci si rende conto che la vettura che si deve sostituire ha ormai diversi anni di vita alle spalle e ripararla può rivelarsi troppo costoso.
A volte anche questo potrebbe comunque non bastare, ogni indecisione viene eliminata del tutto quando sono disponibili gli incentivi statali, che consentono di risparmiare non poco sul prezzo di acquisto. Ora finalmente lo scenario sembra essere finalmente positivo un po’ per tutti.
In alcune situazioni, come detto, non si può rimandare particolarmente il momento in cui si deve comprare un’auto, nonostante le condizioni di mercato non siano così favorevoli. Fortunatamente, però, è ora emersa una notizia che potrà far sorridere i più indecisi, compreso chi non è rinfrancato dall’idea di poter fare un finanziamento pluriennale.
In tanti avranno notato come i prezzi delle vetture siano saliti alle stelle dopo la pandemia (circa 4.500 euro in media per lo stesso modello, con motori e finiture identiche), mossa fatta evidentemente dalle case automobilistiche per cercare di rientrare dalle perdite registrate nel corso del lockdown, ma che poteva essere un’arma a doppio taglio. Non sempre infatti questa è stata accompagnata da un rialzo delle vendite.
Muoversi in questa direzione si è rivelato però allo stesso tempo necessario per conformarsi alla normativa europea Euro 7, che porta a dover sostenere costi di produzione più elevati rispetto al passato. Ora il Parlamento Europeo ha approvato la versione della norma sulle emissioni dei veicoli Euro7 promossa dall’eurodeputata Susana Solis, impegnata da tempo per far sì che le regole possano raggiungere un duplice obiettivo: salvaguardare il benessere ambientale, ma anche le tasche dei cittadini, già alle prese con un calo del potere d’acquisto.
La nuova normativa Euro 7 va a sostituire quella attualmente in vigore e porta a una modifica nei limiti delle emissioni di auto, camion e autobus di prodotti inquinanti diversi dalla CO2.
Nel caso dei veicoli leggeri, cioè quelli con massa massima autorizzata (MMA) inferiore a 3,5 tonnellate (rientrano auto, motocicli e diversi furgoni) vengono mantenute le condizioni dell’Euro 6, in modo tale da evitare di spingere a dover fare ulteriori investimenti nei motori a combustione. Per i veicoli pesanti è stata invece proposta una riduzione delle emissioni del 60% rispetto all’Euro 6 e un periodo di attuazione di quattro o cinque anni.
I provvedimenti, infatti, non possono che diventare più “realistici”, tenendo quindi conto delle esigenze di sostenibilità a cui non ci si può sottrarre, ma anche del potere di mercato della maggior parte degli acquirenti.
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