Un costo contenuto che attira diversi clienti ma c’è qualcosa che non quadra: ecco qual è il problema della vettura elettrica
L’attenzione di coloro che stanno pensando di acquistare una vettura elettrica potrebbe essere polarizzata da questo modello visto il costo contenuto, ma c’è qualcosa che non quadra: ecco quali sono le ragioni che spingono i possibili acquirenti verso altre auto di questo genere.
La natura chiede aiuto e l’uomo deve soccorrerla. Ci sono diverse tecniche che possono essere messe in atto per impattare in maniera inferiore sull’ambiente. Per fronteggiare una delle principali fonti di inquinamento, ossia i mezzi di trasporto si possono utilizzare alternative green, come ad esempio veicoli elettrici. Esistono diversi modelli, tuttavia, uno potrebbe attirare l’attenzione di molti per il costo contenuto ma attenzione: i precedenti fanno storcere il naso.
Negli Stati Uniti un marchio sta cercando di ritagliarsi uno spazio nel mercato delle vetture elettriche: si tratta di un produttore vietnamita, ossia Vinfast. La casa automobilistica starebbe valutando di ampliare la propria gamma producendo un modello più compatto rispetto ai precedenti. La VF3 potrebbe avere un costo inferiore ai 15 mila euro. Un tentativo di affermarsi nel mercato statunitense, dopo il caso Vinfast VF8. Quest’ultimo modello aveva scatenato molte polemiche a causa della qualità, reputata imbarazzante da alcuni revisori. Difatti, subito dopo essere stata messa in vendita è stata perfino oggetto di richiamo.
La speranza è dunque che la VF3, che stando ad Automotive News potrebbe rivolgersi a coloro che cercano un EV accessibile, riesca a conquistare consensi. La vettura è prossima alla produzione, gli ordini sono state già aperti e le consegne programmate per la fine del 2024 in Vietnam. L’auto sarà un EV a due porte lungo 3.224 mm in grado di accogliere fino a cinque adulti. Un modello dunque che sembra avvicinarsi più al mercato europeo che americano.
Ma perché metterla in vendita negli Stati Uniti? Negli USA le auto elettrice con un costo contenuto sono rare. Non tutti dunque possono permettersi di compiere la svolta green. Difatti, i produttori americani hanno preferito dare la priorità a modelli di grandi dimensioni, SUV, con un prezzo superiore .
Il VF3 potrebbe quindi conquistare una fetta di mercato interessante, ossia quella di chi non può o non vuole investire grandi cifre per una vettura elettrica. Tuttavia, la dimensione ridotta potrebbe avere effetti sull’autonomia che potrebbe essere limitata, visti i precedenti del costruttore, poi, questa e la preoccupazione di avere davanti un modello non all’altezza delle aspettative frena molti potenziali acquirenti. Infine, il prezzo di partenza già inferiore ai 20 mila dollari potrebbe scendere a 12.500 dollari grazie a crediti d’imposta federali.
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