L’ex pilota brasiliano rivela un retroscena clamoroso sul due volte campione del mondo, ecco cosa ha detto dell’asturiano
Quella tra compagni di squadra, si sa, è sempre una convivenza caratterizzata da una forte rivalità. Non faceva eccezione quella all’interno della Scuderia Ferrari tra Felipe Massa e Fernando Alonso, vicini di box dal 2010 al 2013. A parlarne è stato il brasiliano in una recente intervista in cui ha ‘accusato’ lo spagnolo di atteggiamenti abbastanza controversi.
Nel dettaglio, Massa ha raccontato che, nonostante avessero un buon rapporto, Alonso era solito cercare di garantirsi il favore del team usando tecniche particolari. “Sono sempre andato d’accordo con lui come persona, ma quello che mi diceva non era lo stesso di quello che diceva alla squadra. Ha sempre avuto un modo di lavorare tipico, usando il suo potere. Aveva molto potere e cercava di esercitarlo per avere tutto dalla sua parte“, ha detto al podcast Track Limits. Un comportamento che, secondo il brasiliano, “divideva la squadra a metà”.
“Ti distrugge completamente a livello mentale”
In quegli anni il nativo di San Paolo ha offerto un rendimento sostanzialmente inferiore rispetto a quello dello spagnolo, divenuto vice-campione del mondo in due occasioni. “Non è stato un granché il suo modo di lavorare, non è stato un bene per il team, ma lui è fatto così. Per batterlo bisogna essere in giornata. Io lo sono stato in molte gare, ma è successo qualcosa che mi ha messo in difficoltà mentalmente, facendomi commettere degli errori”, ha aggiunto Massa. Quest’ultimo, poi, ha riportato un episodio emblematico di quanto sia stata complicata la parte finale della sua esperienza in Ferrari.
Il fatto risale a quando gli uomini del Cavallino iniziarono a sviluppare il simulatore al fine di portarlo al livello di quelli utilizzati da Red Bull e McLaren. “Lavoravamo molto duramente. Poi, all’improvviso, è arrivato a metà stagione dicendo che non voleva più stare al simulatore perché non lo aiutava, decidendo così di smettere”, ha rivelato Massa. Il brasiliano, a differenza dell’iberico, continuò a lavorare duramente per il team, ma la beffa era dietro l’angolo.
“Arriviamo a Singapore e lui vince la gara. Dopo il GP, l’allora Presidente della Ferrari Montezemolo disse ai media che era «incredibile vedere Fernando quanto lavora con la squadra ogni settimana in fabbrica e al simulatore». Anche questo ti distrugge completamente a livello mentale”, ha concluso Felipe amareggiato. Parole che hanno lasciato di stucco gli appassionati e che hanno scatenato attorno alla figura di Alonso polemiche destinate a tenere banco ancora per diverso tempo.