Dopo i reiterati episodi al limite da parte dell’arbitro Taylor, la Premier League ha scelto di prendere finalmente posizione a riguardo.
Negli ultimi mesi si è parlato tanto di Anthony Taylor, e delle sue direzioni arbitrali sempre intrise di polemiche e contestazioni continue. A quanto pare, analizzando soprattutto gli episodi recenti, quanto si è visto nella finale di Europa League tra Roma e Siviglia è solo la punta dell’iceberg.
Fatale una delle sue ultime decisioni arbitrali, che in seguito ad un’attenta analisi ha costretto i vertici della Premier League a prendere dei provvedimenti in merito. Ecco quindi dove arbitrerà il direttore di gara inglese.
Che fine farà Anthony Taylor?
I tifosi romanisti, loro malgrado, ricorderanno molto bene Anthony Taylor. Le sue gesta, dal punto di vista dei giallorossi, sono state talmente deprecabili che lo stesso Mourinho non è riuscito a pronunciarsi in merito. Affermando non poco tempo fa che se avesse parlato gli avrebbero dato 10 giornate di squalifica. Ciò lascia intuire dei pareri ben poco lusinghieri nei confronti dell’arbitro.
Le sviste del direttore di gara nella partita nota a tutti sono state numerose, tra rigori non fischiati e falli di gioco non sanzionati. Questa volta però, l’arbitro si è ripetuto anche in un contesto di campionato. Dove certi errori e certe “sviste” possono arrivare ad avere un peso addirittura maggiore, sul lungo periodo.
L’errore in questione ha portato l’arbitro ad una retrocessione professionale, ritrovandosi così declassato ad arbitrare in Championship, ovvero la cadetteria inglese. Intatti Taylor ieri ha arbitrato l’incontro fra Preston e Coventry (3-2 il risultato finale): match dal quale è partita la redenzione del direttore di gara. Ma qual è stato l’episodio che lo ha portato a ciò?
Un rigore dubbio e “generoso” fischiato ai Magpies, durante la partita pareggiata dal Newcastle contro i Wolves. L’episodio in questione è stato definito scabroso addirittura dallo stesso Howe, allenatore della squadra che ha ricevuto il rigore a favore. Ad essersi espresso con toni contrariati è stato anche un altro grande esponente dell’ambiente, ovvero Alan Shearer.
Su di lui ha detto che in campo ci sarebbe anche potuto essere, ma i replay apparsi in seguito lasciavano spazio a ben pochi dubbi. Insomma, a quanto pare anche la federazione della Premier League si sta accorgendo di come l’arbitro sia ben lungi dall’essere un professionista affidabile. Tutti si aspettavano un miglioramento, ma così non è stato.