Dura presa di posizione dopo ciò che è accaduto a margine del Gran Premio degli Stati Uniti d’America. Lo sfogo.
Lo scorso weekend, ad Austin, si è disputato il Gran Premio degli Stati Uniti d’America, 18esimo appuntamento del Mondiale 2023 di Formula 1. Un appuntamento dominato, come la stragrande maggioranza di quelli precedenti, dalla Red Bull e da un fenomenale Max Verstappen.
Il figlio d’arte olandese, reduce dalla conquista in Qatar del terzo titolo in carriera, si è aggiudicato la vittoria sia nella Sprint Race del sabato sia nella gara vera e propria della domenica, impreziosendo ulteriormente la sua fantastica stagione. Insomma, quello in Texas sembrava essere l’ennesimo weekend da favola per lui. Tuttavia, un controverso episodio registratosi a margine dell’evento gli ha leggermente rovinato la giornata.
Max Verstappen fischiato negli Stati Uniti: la posizione dell’ex pilota
Il fatto risale alla consueta cerimonia di premiazione post-gara, quando SuperMax ha ricevuto il trofeo di vincitore e, al contempo, una sonora dose di fischi da una parte di pubblico presente al circuito. Qualcosa che non accade spesso in Formula 1, sport i cui protagonisti sono sempre molti rispettati dai fan, al di là delle rivalità. Qualcosa che non è piaciuto ad un ex rappresentante del Circus, oggi opinionista, che si è soffermato sulla vicenda esprimendo tutto il suo disappunto.
Ci riferiamo a Timo Glock, pilota di Formula 1 tra il 2004 e il 2012. “I fischi sono incomprensibili per me“, ha esordito amareggiato il tedesco ai microfoni di Sky Sport Germany. A tal riguardo si è vociferato che la contestazione del pubblico texano, sempre molto vicino a Sergio Perez, abbia avuto luogo a causa della tensione vigente tra messicano e la Red Bull. “Ma Verstappen non c’entra nulla. Ecco perché non riesco a capirlo affatto”, ha sottolineato Glock, che poi ha concluso il suo intervento chiosando: “È semplicemente un peccato per lo sport perché Verstappen è un atleta eccezionale che quest’anno ha offerto una prestazione incredibile”.
Parole condivisibili da un lato. Dall’altro, però, l’ex Jordan e Toyota sembrerebbe aver dimenticato il ruolo determinante giocato da Verstappen nel logorio del rapporto tra il team di Milton Keynes e Checo. Intanto, questo fine settimana si prevede altra bagarre: la Formula 1 farà infatti tappa all’Hermanos Rodriguez, in Messico, la casa di Sergio Perez. Probabilmente l’olandese farebbe meglio a procurarsi dei tappi.