Un 2023 da incubo per Matteo Berrettini, annata fortemente negativa con la stagione di fatto già conclusa per il tennista.
Dopo un 2022 in cui aveva toccato il suo career high nella classifica mondiale, spingendosi fino alla posizione numero 6 del ranking ATP, ma segnato da alti e bassi, Matteo Berrettini, quest’anno, sognava di ritrovare continuità di rendimento e il suo miglior tennis. Le cose, però, sono andate in maniera diametralmente e drammaticamente opposta alle speranze di tutti.
L’eliminazione rocambolesca al primo turno degli Australian Open per mano di Murray è stata il preludio a una stagione costellata di delusioni e in cui, un infortunio dopo l’altro, non ha praticamente mai visto il campo con continuità. Un sussulto d’orgoglio a Wimbledon, dove con vittorie prestigiose è riuscito ad arrivare fino agli ottavi di finale, battuto dal nuovo fenomeno Alcaraz, ma mettendolo in difficoltà e andando avanti di un set.
Poi, l’ennesimo stop, stavolta non di natura muscolare, ma traumatica. La brutta distorsione patita agli US Open lo ha tenuto fuori dal campo da allora. Il crollo nella classifica è stata solo una logica conseguenza. Matteo è adesso addirittura fuori dai primi 80 posti della graduatoria, e altre posizioni rischierà di perdere da qui a fine anno, dato che il suo ritorno in campo si allontana sempre di più. Gli indizi in questo senso sono molteplici.
Berrettini, niente Final 8 di Coppa Davis: fuori dai convocati
Berrettini infatti non prenderà parte alle Final 8 di Coppa Davis a Malaga, a novembre. Il CT Filippo Volandri ha diramato la lista dei convocati e il suo nome non c’è.
I cinque azzurri che andranno all’assalto del trofeo saranno Sinner, Musetti, Arnaldi, Bolelli e Sonego. Volandri è stato chiaro, nel privilegiare coloro che a suo dire danno in questo momento più garanzie fisiche e tecniche. A questo punto, Berrettini potrebbe anche decidere di non tornare in gara per prepararsi con calma al 2024. Il 27enne era atteso a Stoccolma e a Vienna, tornei dai quali si è cancellato.
Si è tolto anche dalla entry list delle qualificazioni di Parigi-Bercy. Rimarrebbero in calendario i tornei di Sofia e di Metz, ma è molto probabile che eviterà di correre rischi inutili e rimanderà ulteriormente il ritorno alle competizioni. I tifosi sperano, tra qualche mese, di rivederlo al suo meglio e finalmente non martoriato dai problemi fisici.