Incidente in bici, come recuperare dal trauma? Parola a quattro professionisti

Incidente in bici, e non vuoi riprendere? Capita non temere, ma secondo questi professionisti devi compiere gesti mirati per riprenderti.

Sarà successo a chiunque di cadere dalla bici per un incidente. C’è chi si è fatto male, e chi invece è riuscito a venirne fuori solo con qualche graffio. In ogni caso, si tratta di qualcosa che accade a chiunque, professionisti compresi. Dietro la caduta però può subentrare la paura che possa riaccadere ancora una volta. Così, dal racconto di ben quattro professionisti del settore si impara qualcosa di nuovo, soprattutto a rialzarsi dalle brutte batoste.

Incidente in bici come riprendersi
Consigli per riprendersi da un trauma in bici- Bicizen.it

Si vuol precisare che dopo un incidente, si può guarire fisicamente da un ematoma e persino dalle ossa rotte. E’ anche vero che ci sono incidenti molto più gravi, ad alcuni ciclisti hanno persino costato la vita. Anche se non sembra evidente e molti disconoscono ciò, in realtà questo sport fatto a livello professionistico, o anche da amatoriale, ha delle grosse pericolosità. Si parla di incidenti tra ciclisti, con altre vetture e mezzi di trasporto, e persino con pedoni.

Quindi, il dolore fisico è palese, ma quanti parlano di disagio e malessere mentale? Sempre meno persone. Così, dal resoconto di professionisti del settore si può venire a conoscenza di come una caduta sia pericolosa anche psicologicamente parlando.

Incidente in bici, ecco come riprendersi dal trauma

Quello che si vuole affermare è che si può ritornare in sella a pedalare, anche dopo un incidente in bici che ha fortemente toccato la salute mentale. Dal racconto di professionisti del settore è possibile imparare come alle volte, quando la vita dà delle battute d’arresto, ci si possa rialzare con coraggio. Ecco chi sono gli sportivi che trattano l’argomento, spiegano le loro paure, e confessano tutti i consigli utili per riprendersi. Anche chi non fa ciclismo ha da imparare.

Come riprendersi da un incidente in bici
Consigli per riprendersi da un trauma in bici- Bicizen.it

Erik Nohlin stava semplicemente uscendo dal parcheggio di casa a San Francisco, quando un automobilista non lo ha visto e lo preso in pieno. Il primo passo da fare per riprendersi dal trauma dell’imprevisto? Accettare che può accadere. Vivere un’esistenza in totale sicurezza non è possibile, fare di tutto per ottenerla sì, ma badare anche agli altri no. Non si può avere controllo su tutto.

Anche per Lauren de Crescenzo, vincitrice dell’Unbound 200 femminile nel 2021, è stato lo stesso quando ha avuto una commozione cerebrale per essere rimasta impigliata in una recinzione metallica mentre stava conducendo un compagno in uno sprint. Subito dopo ha avuto un’amnesia post traumatica, forse il suo corpo stava cercando di aiutarla per permetterle di tornare alla normalità. Questo secondo quanto espresso dalla stessa.

Segue l’esperienza di Ian Boswell, vincitore dell’Unbound 200 maschile nel 2021, il quale si è ripreso grazie alla terapia. Questa scelta gli ha permesso di accettare la fine del suo percorso a soli 28 anni, essendo al contempo grato e soddisfatto di quanto raggiunto. Anche gli altri due atleti hanno fatto la stessa scelta di affidarsi ad un professionista.

Meno convinto sembrava invece Michael Valgren, ciclista di successo che nel 2018 ha vinto l’Omloop Het Nieuwsblad e l’Amstel Gold Race. Purtroppo anche lui ha avuto un grosso incidente. Fortunatamente essendo sua moglie una psicologa, ha capito i suoi problemi, e lo ha aiutato con molta cura e dedizione. Accettare l’aiuto è però un passo importante, non basta essere aiutati. Anche perché il ciclista afferma di essersi chiuso, e di aver capito solo dopo molto tempo l’importanza di un aiuto terapeutico per la mente.

Cosa hanno in comune tutti gli sportivi in questione? Il percorso di ripresa. Hanno dovuto accettare quanto accaduto, muovere le prime pedalate per tornare alla normalità, e chiedere aiuto. Chiudersi in sé stessi, qualsiasi sia la meta da raggiungere, non è mai una scelta sana.

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